Finalmente è arrivata la primavera, una delle stagioni più amate da tutti. Finalmente si esce dal rigido clima invernale, gli alberi e le piante fioriscono, si riscoprono gli odori, ma per il 20% delle persone inizia la stagione delle allergie!
Le reazioni allergiche sono determinate da una risposta alterata o anomala del sistema immunitario che riconosce alcune sostanze, solitamente innocue, come estranee all’organismo con conseguente produzione di anticorpi. L’aumentato numero di anticorpi metterà in circolo elevati livelli di istamina ed altre sostanze pro infiammatorie. Le allergie di primavera sono causate da pollini e soffioni rilasciati nell’aria da numerose piante,in particolare: graminacee, cipressi, noccioli, betulle e parietarie.
In un Mondo dove si cerca di ridurre l’assunzione di farmaci e sostanze chimiche, se non strettamente necessari, possiamo modulare la risposta allergica tramite l’alimentazione.
Alla comparsa dei primi sintomi di allergia (rinite, lacrimazione, prurito alla gola, ecc) troppo spesso si ricorre ad antistaminici o corticosteroidi. Se i primi causano di frequente effetti collaterali fastidiosi quasi quanto i sintomi (cefalea, sonnolenza, sbalzi d’umore, ecc) i secondi hanno risvolti anche peggiori.
Spesso si ignora che la strada sarebbe molto più semplice prendendo alcuni accorgimenti dal punto di vista dell’alimentazione e ricordando che alcuni alimenti rappresentano dei veri e propri antistaminici naturali (basti pensare a ribes, camomilla, tè verde, vitamina C e flavonoidi).
Il primo intervento alimentare è di immediata intuizione e consiste nel:
- ridurre o eliminare alimenti infiammatori (leggi l’articolo qui);
- eliminare l’infiammazione intestinale (leggi gli articoli qui e qui per capire perché è coinvolto l’intestino);
- preferire alimenti antinfiammatori;
- ridurre o eliminare gli alimenti ricchi di istamina o istamina-liberatori.
Allergie di primavera e reattività crociata
Il 20-25% dei soggetti allergici soffre di reazioni incrociate fra allergie ai pollini ed alcuni alimenti, queste reazioni possono manifestarsi dopo pochi minuti o più tardivamente. Conoscere a quale polline si è allergici permette di creare un piano alimentare personalizzato che possa prevenire queste reazioni. Infatti a determinati pollini vengono associate reazioni con determinati alimenti (ad es. betullacee-mele, composite-banane, graminacee-kiwi, ecc).
Eliminare tutti gli alimenti che creano queste reattività risulta quasi impossibile e soprattutto creerebbe carenze e squilibri (nell’elenco rientra molta frutta e verdura stagionale), è pertanto consigliata una visita allergologica per stabilire nello specifico a quali allergie di primavera facciamo riferimento ed un piano alimentare personalizzato da un nutrizionista esperto.
[…] naso spray. Non bisogna inoltre sottovalutare l’importanza di una corretta alimentazione (leggi i consigli della nutrizionista) e di uno stile di vita […]